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Fraternità

Nel mondo di oggi sentiamo un sacco di cose belle. Vediamo molti sforzi fatti per promuovere ciò che molti chiamano "La Fratellanza tra gli uomini". Per i promotori di questo concetto, è importante che ci capiamo, che ci accettiamo, che impariamo dalle nostre differenze per vivere una vita pacifica e felice in questo mondo. Suona bene e accattivante. Ma per noi cristiani cattolici è sufficiente? È davvero questa la volontà di Dio per noi?

Per me la risposta chiara è NO! A meno che questi sforzi non siano concepiti con Dio come nostro Padre e Gesù Cristo come capo di questa "fraternità" essendo il primogenito su tutta la creazione (cfr Colossesi 1,15) e l'obbedienza ai suoi insegnamenti sia riconosciuta e difesa, con l'aiuto dello Spirito Santo, queste iniziative pongono l'uomo al centro dei suoi sforzi e non Dio. Stanno mettendo l'UOMO al primo posto davanti a Dio e affermando come se questo mondo fosse l'unico mondo che abbiamo, che ciò che è importante è la vita che stiamo vivendo qui, dimenticando la vita eterna per la quale siamo stati creati. Dopo tutto, come possiamo essere fratelli e sorelle se non accettiamo e crediamo nello stesso Padre? E come può quell'Unico Padre rivelare che Gesù Cristo è il Suo Unigenito Figlio ad alcuni, e ad altri Maometto è il suo più grande profeta?

Il 4 febbraio 2019, Papa Francesco ha firmato il Documento sulla Fratellanza Umana con il grande imam di al-Azhar ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) con le parole: “Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina,…” (Documento sulla Fraternità). Ciò ha sollevato una domanda: come può Dio volere l'esistenza di diverse religioni, con diverse professioni di fede, ognuna proclamando che ciò che insegna è vero ma in diretta contraddizione con l'altro. Se Dio è Uno, la Verità su di Lui è una! Non c'è modo che ci possano essere più verità, una più una è due. Non c'è modo che possa essere altrimenti anche se credi fermamente che uno più uno sia cinque! La verità rimane la stessa. E sappiamo che possiamo conoscere la Verità solo perché Dio stesso ce le ha rivelate specialmente nella vita e negli insegnamenti di Gesù Cristo. L'unico modo in cui possiamo spiegare la pluralità delle religioni è a causa della volontà permissiva di Dio. Questo significa solo che nulla accade nel mondo senza che Dio lo permetta, ma ciò non significa che lo abbia voluto. Può essere simile alla mia volontà che mio figlio diventi un medico, ma se vuole essere altrimenti, "Permetto a mio figlio di essere ciò che vuole essere (dandogli la libertà)". Dio è così grande che ha voluto creare l'uomo libero. Dandoci la libertà si aspetta di fare la scelta giusta. Se scegliamo il contrario, sappiamo che dovremo affrontare la conseguenza di quella scelta. Se vi propongo una scelta tra due stanze, una con un pasto festivo preparato e l'altra con serpenti velenosi; se scegliete di entrare nella stanza con serpenti velenosi perché siete liberi di sceglierlo, non potete darmi colpa se venite morsi dai serpenti. Soffrirai a causa della scelta sbagliata che hai fatto.

Se davvero Dio ha voluto l'esistenza di molte religioni, diverse professioni di fede, allora non importa se sono cristiano o no, cattolico o protestante, credere e non credere se Gesù è il Figlio di Dio o no! Qual è allora il significato del detto di Gesù: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato." (Matteo 28:19-20) Oppure, “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.” (Marco 16:15-16)

C'è un grande pericolo nel cercare di fare troppi sforzi per promuovere la "fraternità umana", senza prima conoscere il nostro Padre comune e la sua Volontà per l'umanità. Fare il contrario finirà solo in un falso rispetto per "nostro fratello", tenendolo in errore e lontano dalla Verità che Dio ha rivelato. È infatti vero che “Ma dove, sotto l’apparenza di bene, si cela più facilmente l’inganno, è quando si tratta di promuovere l’unità fra tutti i cristiani.” (Enciclica MORTALIUM ANIMOS, Papa Pio IX – 6 gennaio 1928, n. 3)

La stessa Enciclica Mortalium Animos: “Pertanto, poiché la coscienza del Nostro Apostolico ufficio ci impone di non permettere che il gregge del Signore venga sedotto da dannose illusioni, richiamiamo, Venerabili Fratelli, il vostro zelo contro così grave pericolo, sicuri come siamo che per mezzo dei vostri scritti e della vostra parola giungeranno più facilmente al popolo (e dal popolo saranno meglio intesi) i princìpi e gli argomenti che siamo per esporre. Così i cattolici sapranno come giudicare e regolarsi di fronte ad iniziative intese a procurare in qualsivoglia maniera l’unione in un corpo solo di quanti si dicono cristiani.” (Mortalium Animos, n. 5)

“Pertanto, Venerabili Fratelli, facilmente si comprende come questa Sede Apostolica non abbia mai permesso ai suoi fedeli d’intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono” (Mortalium Animos, no. 10)

È davvero confuso se la Santa Madre Chiesa insegna queste cose da un'enciclica papale, dal Magistero , ed oggi molte persone all'interno della Chiesa sembrano semplicemente ignorarle.

Non lasciamoci ingannate. “Soltanto … la Chiesa cattolica conserva il culto vero. Essa è la fonte della verità; questo è il domicilio della fede, questo il tempio di Dio; se qualcuno non vi entrerà, o da esso uscirà, resterà lontano dalla speranza della vita e della salvezza. E non conviene cercare d’ingannare se stesso con dispute pertinaci. Qui si tratta della vita e della salvezza: se a ciò non si provvede con diligente cautela, esse saranno perdute e si estingueranno.” (Mortalium Animos, n. 11)

È davvero triste vedere che compromettiamo la verità solo per sentirci ed essere parte di questa "fraternità globale". Sacrificare la nostra fede per non ferire "mio fratello" anche se così facendo, dimentichiamo direttamente ciò che Dio nostro Padre ha insegnato attraverso la Sacra Scrittura e la Tradizione. Dobbiamo tenere a mente ciò che disse l'amato Apostolo: “Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11 perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.” (II Giovanni 1:10-11)

Oggi si celebra la Festa del Santissimo Rosario. Si commemora il giorno in cui la "Lega Santa" sconfisse l'impero ottomano invasore nella battaglia di Lepanto del 1571. Papa San Pio V attribuì questa vittoria all'intercessione della Beata Vergine Maria. Anche in questo tempo siamo chiamati a pregare e a vigilare per proteggere la fede della Santa Madre Chiesa dai suoi nemici.


( 2023 ) Not to us, LORD, not to us, But to Your name give glory.
Huwag sa amin, Oh Panginoon, huwag sa amin, kundi sa iyong pangalan ay magbigay kang karangalan.
Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria.
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