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La Missione di Cristo Risorto
I versetti finali del Vangelo di Marco (16:9-15) presentano un racconto potente della Risurrezione e delle sue immediate conseguenze, mettendo in luce sia l’incredulità iniziale dei discepoli sia l’urgente chiamata di Cristo all’evangelizzazione. Questo brano ci invita a riflettere su tre temi principali: la realtà della Risurrezione, la lotta della fede e la missione affidata a ogni credente.
1. La Realtà della Risurrezione
Il passo inizia con Gesù che appare prima a Maria Maddalena, una donna liberata da sette demoni (v. 9). Questo dettaglio è significativo—mostra che la redenzione di Cristo è per tutti, anche per coloro che erano una volta legati dal peccato. Eppure, quando Maria annuncia la Buona Novella ai discepoli, essi non credono (v. 11). Più tardi, quando Gesù appare a due discepoli sulla strada (probabilmente l’episodio di Emmaus narrato in Luca), anche la loro testimonianza viene accolta con dubbi (v. 13).
Questo scetticismo rispecchia le nostre stesse lotte a volte. Quante volte ascoltiamo il Vangelo ma esitiamo ad abbracciarne pienamente la verità? La Risurrezione è il fondamento della nostra fede (1 Cor 15:14), eppure persino i primi discepoli ebbero bisogno di incontrare personalmente il Signore Risorto prima di credere. Cristo, nella Sua misericordia, non li abbandona nella loro incredulità, ma si rivela, confermando che Egli è veramente vivo.
2. La Lotta della Fede
Gesù rimprovera i discepoli per la durezza del loro cuore (v. 14), non per umiliarli, ma per chiamarli a una fiducia più profonda. La fede non è cieca; è una risposta alla rivelazione di Dio. I discepoli avevano visto i miracoli di Cristo, ascoltato i Suoi insegnamenti e ricevuto persino profezie sulla Sua Risurrezione—eppure dubitavano ancora.
Nella nostra vita, possiamo affrontare momenti di dubbio, specialmente quando i piani di Dio sembrano nascosti o quando la sofferenza mette alla prova la nostra fiducia. Eppure Cristo ci incontra nella nostra debolezza, proprio come fece con gli apostoli. Ci invita a superare la paura e lo scetticismo per abbracciare la pienezza della fede.
3. La Chiamata alla Missione
Dopo essersi rivelato, Gesù dà immediatamente ai discepoli un mandato: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (v. 15). Questo non è un suggerimento, ma un comando—la missione della Chiesa scaturisce direttamente dalla Risurrezione. La stessa chiamata si estende a noi oggi.
Come cattolici, siamo inviati a testimoniare la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Questa missione richiede coraggio, specialmente in un mondo che spesso rifiuta il Vangelo. Ma non siamo soli—il Signore Risorto è con noi, e il Suo Spirito ci dà forza (cfr. Mt 28,20).
Conclusione: Dal Dubbio all’Annuncio
Marco 16:9-15 ci sfida a passare dal dubbio alla fede, dalla paura alla testimonianza audace. Come i primi discepoli, siamo chiamati a incontrare il Cristo vivente—nella preghiera, nell’Eucaristia e nella Scrittura—e poi a condividere il Suo amore con gli altri.
Signore Gesù, rafforza la nostra fede nella Tua Risurrezione. Perdona i nostri dubbi e mandaci come testimoni gioiosi del Tuo amore salvifico. Possiamo, come Maria Maddalena e gli apostoli, proclamare con certezza: “È veramente risorto!” Amen.
Pensiero Finale:
La Risurrezione non è solo un evento del passato—è la realtà che trasforma continuamente le nostre vite. Come risponderemo oggi alla chiamata di Cristo?