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Confusione

Ho questa convinzione molto profonda: che sono un figlio della Santa Madre Chiesa. Appartengo a questa famiglia fondata da Nostro Signore Gesù Cristo stesso, e alla quale tutti sono chiamati ad essere membri attraverso il nostro battesimo. La Chiesa cattolica ha insegnato la verità su Dio per quasi duemila anni attraverso le Scritture, la Tradizione e il Magistero vivente, non per insegnare nuove verità, ma per renderle più comprensibili all'uomo moderno. Pertanto, non posso tenere la bocca chiusa e lasciare che i miei fratelli e sorelle siano fuorviati da errori, bugie e persino falsi insegnamenti di alcuni, se non molti dei Suoi presunti pastori.

Le Scritture sono chiare: “Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere. (2 Pietro 2:1-3)”

Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. (2 Timoteo 4:3-4)

Su un articolo che ho scritto di recente, qualcuno ha osservato che, per ciò che il suo contenuto esprimeva, sembrava arrivato dal 16° secolo! Onestamente, quel commento mi rende orgoglioso e felice , tanto che per ciò che mi riguarda, poteva essere stato collocato anche ad un secolo precedente, proprio perché quello che ho scritto erano la fede e gli insegnamenti degli apostoli di molto tempo fa. Questi insegnamenti provengono infatti dalla tradizione della Chiesa fin dai tempi apostolici, le fondamenta della nostra fede , non sono certo datate anno 2013….nè durante gli anni dell’ attuale pontificato di papa Francesco!

Non possiamo negare l'attuale profonda crisi nella Chiesa, più semplicemente in molti la ignoriamo. Non riesco a capire come si può essere così tanto preoccupati di mantenere il nostro corpo in uno stato di buona salute, e fare poco , se non nulla, per la nostra anima eterna! Siamo molto interessati alle cose di questo mondo, ci occupiamo di mille questioni , preoccupandoci più di "adattarci", che di voler realmente conoscere.

Cosi come gli uomini, anche la Chiesa a volte vuole essere lodata ed approvata dal mondo promuovendo eventi che in molti chiamano "fraternità universale"….mentre per noi cristiani cattolici "adattarci" a questo mondo è qualcosa di cui dovremmo preoccuparci molto meno. Nostro Signore Gesù Cristo era molto chiaro. In Giovanni 17:14-16 leggiamo: “Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.”

Coloro che sono lodati e riconosciuti dal mondo sono del mondo. 1 Giovanni 4:5: “Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Ma il vero discepolato porta alla persecuzione, perché il maligno governa il mondo. 1 Giovanni 5:19: “Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno.”

C'è così tanta confusione intorno a noi che per noi cattolici, credere a TUTTE le verità che Dio ha rivelato attraverso Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore, spesso risulta molto arduo. Queste verità la Chiesa le ha insegnate e custodite nel corso dei secoli, e per loro innumerevoli martiri hanno offerto la loro vita. Non possiamo essere veri membri della Chiesa vivente se scegliamo solo gli insegnamenti che vogliamo, quelli che ci sono graditi, quelli che ci fanno sentire a nostro agio…

Nel luglio 2021, Papa Francesco ha scritto il Motu Proprio "Traditiones Custodes".

Articolo 1 del documento dice: “I libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II, sono l’unica espressione della lex orandi del Rito Romano.”

Per molti, questa affermazione è stata un enorme shock. Nel 2007 Papa Benedetto XVI ha anche scritto un Motu Proprio "Summorum Pontificum". Dice:

Art. 1. “Il Messale Romano promulgato da Paolo VI è la espressione ordinaria della “lex orandi” (“legge della preghiera”) della Chiesa cattolica di rito latino. Tuttavia il Messale Romano promulgato da S. Pio V e nuovamente edito dal B. Giovanni XXIII deve venir considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” e deve essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico. Queste due espressioni della “lex orandi” della Chiesa non porteranno in alcun modo a una divisione nella “lex credendi” (“legge della fede”) della Chiesa; sono infatti due usi dell’unico rito romano.” “Perciò è lecito celebrare il Sacrificio della Messa secondo l’edizione tipica del Messale Romano promulgato dal B. Giovanni XXIII nel 1962 e mai abrogato, come forma straordinaria della Liturgia della Chiesa”.

Il Messale promulgato dal Beato Giovanni XXIII nel 1962 è l'ultima edizione del Messale Romano, nella forma nota come Messa Tridentina o Messa tradizionale latina. La Messa tridentina, nota anche come Messa tradizionale latina o Rito tradizionale, è la liturgia della Messa in rito romano della Chiesa cattolica che compare nelle edizioni tipiche del Messale Romano pubblicate dal 1570 al 1962. (fino ad oggi più di 500 anni!)

Il documento di Papa Francesco dice: “sono l’unica espressione della lex orandi del Rito Romano,” Papa Benedetto dice, “Queste due espressioni della “lex orandi” della Chiesa non porteranno in alcun modo a una divisione nella “lex credendi” (“legge della fede”) della Chiesa; sono infatti due usi dell’unico rito romano.”

E mentre il Summorum Pontificum concede disposizioni per la sua celebrazione, il documento di Papa Francesco ne limita, se non ne rende quasi impossibile, l'uso. A mio parere è una mancanza di rispetto per l'autorità magisteriale di Papa Benedetto e un attacco alla stessa liturgia tridentina che secondo il Summorum Pontificum è "debitamente onorata per il suo venerabile e antico uso". Il documento di Papa Francesco non sembra riconoscere nemmeno il Motu Proprio Ecclesia Dei del 1988, con il quale Giovanni San Paolo II "esortava i vescovi a fare un uso generoso di questo potere a favore di tutti i fedeli che lo desideravano". Infine, sarà utile citare anche frasi dell'Enciclica Quo primum tempore di Papa San Pio V del 1570, promulgando la Liturgia Tridentina.

- “Invece, mentre con la presente Nostra Costituzione, da valere in perpetuo, priviamo tutte le summenzionate Chiese dell'uso dei loro Messali, che ripudiamo in modo totale e assoluto, stabiliamo e comandiamo, sotto pena della Nostra indignazione, che a questo Nostro Messale, recentemente pubblicato, nulla mai possa venir aggiunto, detratto, cambiato.”

- Dunque, ordiniamo a tutti e singoli i Patriarchi e Amministratori delle suddette Chiese, e a tutti gli ecclesiastici, rivestiti di qualsiasi dignità, grado e preminenza, non esclusi i Cardinali di Santa Romana Chiesa, facendone loro severo obbligo in virtú di santa obbedienza, che, in avvenire abbandonino del tutto e completamente rigettino tutti gli altri ordinamenti e riti, senza alcuna eccezione, contenuti negli altri Messali, per quanto antichi essi siano e finora soliti ad essere usati, e cantino e leggano la Messa secondo il rito, la forma e la norma, che Noi abbiamo prescritto nel presente Messale; e, pertanto, non abbiano l'audacia di aggiungere altre cerimonie o recitare altre preghiere che quelle contenute in questo Messale.

- in virtú dell'Autorità Apostolica, Noi concediamo, a tutti i sacerdoti, a tenore della presente, l'Indulto perpetuo di poter seguire, in modo generale, in qualunque Chiesa, senza scrupolo veruno di coscienza o pericolo di incorrere in alcuna pena, giudizio o censura, questo stesso Messale, di cui dunque avranno la piena facoltà di servirsi liberamente e lecitamente: cosí che Prelati, Amministratori, Canonici, Cappellani e tutti gli altri Sacerdoti secolari, qualunque sia il loro grado, o i Regolari, a qualunque Ordine appartengano, non siano tenuti a celebrare la Messa in maniera differente da quella che Noi abbiamo prescritta, né, d'altra parte, possano venir costretti e spinti da alcuno a cambiare questo Messale.

- “Nessuno dunque, e in nessun modo, si permetta con temerario ardimento di violare e trasgredire questo Nostro documento: facoltà, statuto, ordinamento, mandato, precetto, concessione, indulto, dichiarazione, volontà, decreto e inibizione. Che se qualcuno avrà l'audacia di attentarvi, sappia che incorrerà nell'indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo.”

Vi chiedo quindi a leggere "Quo primum tempore" e riflettere in modo profondo sull'ultima frase che ho citato :è molto forte. Queste parole non suonano familiari?

“Nessuno dunque si permetta di infrangere questo testo della Nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, né di avversarlo e contravvenirgli. Che se qualcuno poi avesse l’ardire di tentarlo, sappia che incorre nell’indignazione di Dio onnipotente e dei beati Pietro e Paolo, suoi apostoli.” - L'Ineffabilis Deus è la costituzione apostolica con la quale il papa Pio IX proclamò l'8 dicembre 1854 il dogma dell'Immacolata concezione di Maria.

“A nessuno dunque sia lecito infrangere questa Nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, o ad essa opporsi e contravvenire. Se alcuno invece ardisse di tentarlo, sappia che incorrerà nell'indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati apostoli Pietro e Paolo.” - La Munificentissimus Deus è la costituzione dogmatica con la quale papa Pio XII, il 1º novembre del 1950, definì il dogma dell'Assunzione di Maria in corpo e anima in cielo.

Per coloro che hanno occhi per vedere, vedranno! Le due citazioni sopra citate sono tratte da due dogmi mariani della nostra fede cattolica. Un dogma della Chiesa cattolica è definito come "una verità rivelata da Dio, che il magistero della Chiesa ha dichiarato vincolante". Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: Il Magistero della Chiesa afferma di esercitare al massimo grado l'autorità che ha da Cristo quando definisce i dogmi, cioè quando propone, in una forma che obbliga i cattolici ad un'adesione irrevocabile della fede, verità contenute nella divina Rivelazione o anche quando propone, in modo definitivo, verità che hanno una connessione necessaria con questi.

Non sto discutendo su quale liturgia sia migliore, credo a quello che dice Benedetto XVI: "sono infatti due usi dell'unico rito romano". Limitare l'uso della liturgia tridentina, per me, non è giustificabile in alcun modo. Come può la liturgia celebrata dalla maggior parte dei santi della Chiesa cattolica diventare improvvisamente irrilevante? E peggio, affermare che solo la messa del "Novus Ordo" esprime la "lex credendi" della Chiesa? Quando in realtà è stata occasione di tanti abusi e irriverenza, e ciò è una bestemmia contro Gesù, nostro Signore e Salvatore. Molti sacerdoti hanno inventato modi per rimuovere il carattere "sacrificale" della Santa Messa. Il Vaticano II, attraverso la riforma liturgica come molti dicono, aveva l'intenzione di portare lo spirito della Chiesa nel mondo moderno, ma triste a dirsi, è più evidente che lo spirito del mondo che "è sotto il controllo del maligno. (cfr Gv 5,19)" è entrato nella Chiesa. Dobbiamo essere vigili!

2 Timoteo 4:2: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.

Filippesi 1:16 Questi lo fanno per amore, sapendo che io sono stato incaricato della difesa del Vangelo;.

Ephesians 5:11 Take no part in the unfruitful works of darkness, but instead expose them.

È molto triste che Papa Francesco sembri diffondere tanta confusione, una confusione tra molti cattolici di tutto il mondo. Leggendo "Amoris Laetitia", "Fratelli Tutti", "Traditionis Custodes" e molte citazioni dalle sue omelie e interviste, molti cattolici credono ancora che sia un buon Papa. Ma triste a dirsi, questi cattolici sono allo scuro degli insegnamenti profondi della Chiesa dal tempo degli apostoli. Preghiamo per la Chiesa e soprattutto preghiamo per Papa Francesco. Speriamo che si renda presto conto di tutta la confusione che sta causando alla Santa Madre Chiesa. Forse a causa della sua salute, potrebbe anche pensare di dimettersi e di un nuovo conclave per eleggere un nuovo papa, un Papa che sarà veramente un "vicario di Cristo" sulla terra. Difendere i suoi insegnamenti e chiamare gli altri alla piena comunione nell'unica Santa Chiesa Cattolica e Apostolica perche "Extra Ecclesiam nulla salus ("Al di fuori della Chiesa non v'è salvezza")". E chiunque può dare un suo parere, ma credo solo quello che ha detto Gesu prima di salire al Cielo: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato." (Marco 15:15-16). Questa e dura ma è la VERITÀ!

Sicuramente, ci saranno persone a cui non piacerà ciò che ho scritto, ma continuo ancora ad esserne convinto e a diffonderlo. Possono esserci errori forse…non sono un vescovo né un sacerdote o un diacono della Chiesa: sono una piccola pecora nel gregge del Signore. Non posso difendere, radunare e preservare il gregge del Signore, ma l’unica cosa che posso fare e gridare quando vedo lupi dentro il gregge. Vi chiedo di pregare sempre per la nostra Madre Chiesa e studiare la nostra vera fede Cattolica. Tante volte siamo più pronti a credere alle “visioni e messaggi” da presunte apparizioni della Madonna! Non controlliamo nemmeno se i messaggi sono contrario oppure no all'insegnamento cattolico e al dogma.

Se ci sono errori in ciò che ho scritto qui (contro la dottrina della Chiesa cattolica), vi chiedo, vi prego per carità di farmeli sapere. Debole e peccatore come sono, voglio vivere la nostra fede come vuole Gesù. Spero che un giorno possa vedere il Suo volto e guardare i Suoi occhi misericordiosi, e vivere con Lui per tutta l'eternità.

bernardMaria

( 2023 ) Not to us, LORD, not to us, But to Your name give glory.
Huwag sa amin, Oh Panginoon, huwag sa amin, kundi sa iyong pangalan ay magbigay kang karangalan.
Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria.
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