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Anglicani a San Giovanni in Laterano

Cari fratelli, tanti di noi sono venuti a conoscenza che papa Franceso, pubblicando il suo Motu Proprio Traditionis custodes , ha di fatto limitato la celebrazione della Messa Tridentinara in Latino.

Questa decisione è risultata incomprensibile ed immotivata a moltissimi fedele che amano questa espressione della nostra fede.

Tanti santi hanno celebrato ed amato questa forma di celebrazione e Papa Benedetto XVI ha scritto : “deve venir considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” e deve essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico. Queste due espressioni della “lex orandi” della Chiesa non porteranno in alcun modo a una divisione nella “lex credendi” (“legge della fede”) della Chiesa stessa; sono infatti due usi dell’unico rito romano. (Motu Proprio “Summorum Pontificum).

Disorientati difronte a questi cambiamenti , veniamo a conoscenza poi di questa terribile, notizia : un “vescovo” Anglicano con una trentina di “sacerdoti” Anglicani ha celebrato una “finta messa” dall’altare maggiore della Basilica di San Giovanni Laterano, la Cattedrale del Vescovo di Roma, cioè, del Papa!

Questa chiesa presenta sulla propria facciata una iscrizione in latino dove la si definisce “Mater et Caput” di tutte le chiese del mondo; “Mater et Caput” significa Madre e Capo. Questo e un grande sacrilegio!

Prima di tutto perché, come ho scritto, si trattava di una finta messa, in quanti l’ordinazione dei presbiteri Anglicani non è ritenuta valida: non si tratta di veri sacerdoti!

Questa non validità dell’ ordinazione dei presbiteri anglicani è stata sancita da papa Leone XIII sepolto proprio a San Giovanni in Laterano, attraverso la sua Lettera Apostolica “Apostolicae curae” di 13 settembre 1896 dice: “Pertanto, approvando in modo globale tutti i decreti dei Nostri predecessori su questo problema, e confermandoli e rinnovandoli pienamente, in forza della Nostra autorità, di nostra iniziativa, per sicura conoscenza. Noi dichiariamo e proclamiamo che le ordinazioni compiute con il rito anglicano sono state del tutto invalide e sono assolutamente nulle.” Poi, “Noi poi decretiamo che la presente lettera, con tutte le cose in essa contenute, non potrà mai in nessun tempo essere censurata o impugnata per vizio di surrezione o di orrezione o di intenzione Nostra, o per un qualsiasi altro difetto; ma che sarà ed è sempre valida e in vigore, e che deve essere osservata infallibilmente da tutti, di qualsiasi grado e onore, nel giudizio e fuori; dichiarando anche invalido e nullo se mai capitasse che fosse portato contro di essa un attacco, consapevolmente o inconsapevolmente, da chiunque e con qualsiasi autorità o pretesto, nonostante qualsiasi cosa contraria.”

Il vescovo anglicano che ha celebrato la messa nel rito romano, è Jonathan Baker, un vescovo suffraganeo nella diocesi di Londra. Baker è anche legato alla massoneria, oltre ad essere divorziato e risposato.

Cosa direbbero san Giovanni Fisher e san Tommaso Moro?

Ci si chiede allora: come hanno potuto ricevere l’autorizzazione di celebrare questa “messa” nel Cattedrale del Vescovo di Roma? E perché il Vaticano proibisse la celebrazione della Messa Tridentina nelle parrocchie?

Due giorni dopo questa contestata celebrazione, il Capitolo Lateranense ha pubblicato una nota:

“Il Capitolo Lateranense, nella persona di sua eccellenza monsignor Guerino Di Tora, vicario capitolare, esprime profondo rammarico per quanto avvenuto martedì scorso, 18 aprile, all’interno della basilica di San Giovanni a Roma. Infatti, un gruppo di circa 50 sacerdoti, accompagnati dal loro vescovo, tutti appartenenti alla comunione anglicana, hanno celebrato sull’altare della cattedrale di Roma, contravvenendo alle norme canoniche. Monsignor Di Tora ha anche spiegato che l’increscioso episodio è stato causato da un difetto di comunicazione”. (https://www.diocesidiroma.it/nota-del-capitolo-lateranense/)

Difetto di comunicazione? Viene il dubbio a noi credenti con grande rammarico …di pensare che se certe” sviste” avvengono in merito a questioni di così rilevante importanza sotto gli occhi di tutti…quante “piccole” questioni sfuggono al controllo?

Se si pensa che la Basilica di s. Giovanni in Laterano è meta molto importante e frequentatissima da pellegrini di ogni parte del mondo, si ha l’ idea dell’ entità del “danno”… Quanti fedeli di questi son stati traditi visitano e partecipano a questa “messa”, magari ricevendo anche la comunione?

Una cosa veramente vergognosa e scandalosa!

Da fedeli, uniti alla Santa Chiesa, speriamo e preghiamo che un evento simile possa non capitare mai più.
Veramente preghiamo tanto, con la fede nel cuore e la carità verso il nostro Santo padre e i suoi collaboratori, che i loro cuori, le loro decisioni siano illuminate dallo Spirito Santo, illuminate dalla Madre Celeste, Madre nostra e dalla Chiesa tutta!

Finisco, invitandovi a recitare questa preghiera di San Massimiliano Kolbe:’’’

“O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te, per quelli che a te non ricorrono, specialmente i massoni, e per quelli che ti sono raccomandati! “


( 2023 ) Not to us, LORD, not to us, But to Your name give glory.
Huwag sa amin, Oh Panginoon, huwag sa amin, kundi sa iyong pangalan ay magbigay kang karangalan.
Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria.
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